Una delle tendenze più amate dai futuri sposi è dare un tocco di autenticità e genuinità al matrimonio, attraverso la scelta di un menù di nozze appropriato.

L’atmosfera del matrimonio, infatti, non si esprime soltanto attraverso la location, lo stile degli allestimenti e delle decorazioni, ma anche attraverso uno degli elementi più attesi e ricordati dagli invitati: la food experience.

Soprattutto per i ricevimenti di nozze organizzati nelle location di Napoli e della Campania, sappiamo tutti che agli ospiti interessa molto mangiare bene e anche immergersi, attraverso le pietanze proposte, in un viaggio gastronomico alla scoperta dei gusti degli sposi, ma anche del territorio in cui si svolge il ricevimento.

Comporre un menù all’insegna della tradizione, selezionando ingredienti tipici e a chilometro zero, è un modo per sorprendere positivamente gli ospiti rendendo unico il matrimonio, ed è possibile farlo seguendo delle semplici regole.

Allineatevi alla stagione delle nozze

Il primo consiglio per rendere il vostro matrimonio un evento all’insegna dei sapori del territorio è rispettare i prodotti di stagione. Ogni piatto dovrà essere rigorosamente scelto in base alla stagione dell’anno, magari combinando tradizione e innovazione per rendere il menù più moderno. Vanno evitati, quindi, prodotti e ingredienti non coerenti con il periodo in cui si terrà il ricevimento. In estate e in primavera, meglio prediligere piatti leggeri, con frutta e verdura fresca e colorata, mentre in autunno e inverno si potrà rinforzare il menù con piatti più corposi e saporiti.

Individuate gli ingredienti del territorio

Per proporre agli ospiti un menù di nozze composto con i piatti della tradizione, è importante prima individuare i prodotti del territorio.
Se il vostro matrimonio si svolgerà a Napoli o in una location della Campania, saprete che avete a disposizione tanti prodotti tipici da scegliere. Dalla mozzarella di bufala ai pomodorini del piennolo, dalle melanzane ai carciofi, dai ceci ai fagioli, dai limoni alle nocciole, dalle melannurche ai fichi, dalle alici alla pezzogna, per non parlare della vasta scelta di vini del territorio, tutti prelibati e a marchio DOC. Comporre piatti a base di questi prodotti renderà il vostro evento particolarmente interessante dal punto di vista culinario.

Inserite i piatti della tradizione

Chi si sposa nel Golfo di Napoli sa che può contare su un’ottima scelta di location che propongono menù tradizionali, che comprendono tanti piatti tipici preparati con prodotti locali. Quando si sceglie questa tipologia di offerta culinaria si esprime spontaneamente il desiderio di mantenere un legame con le proprie radici, attraverso un percorso gastronomico che racconterà anche l’anima della regione.

Il menù tradizionale napoletano è l’ideale per i matrimoni celebrati lontani dal rumore della città e vicini al mare, alla terra e a quel profumo di casa. Caratteristiche di questa tipologia di menù sono le quantità abbondanti e l’attenzione verso le ricette e i sapori di un tempo.

I piatti tipici a cui ci si può ispirare sono i classici della tradizione partenopea e campana: frittura all’italiana, parmigiana di melanzane, spaghetti alla Nerano, zuppa fagioli e cozze e altre pietanze del territorio. Conferire un tocco “casereccio” alle proprie nozze può essere il tratto distintivo di un matrimonio, un modo per onorare i propri ospiti e far ricordare il proprio giorno speciale.

Un menù esclusivo e di qualità: i consigli di Sire Ricevimenti

Dopo avervi indicato gli step da seguire per organizzare un matrimonio dai sapori autentici del territorio, vi invitiamo a scoprire anche le differenze tra un menù composto da pietanze tradizionali o gourmet, e consultare una piccola guida alla scelta dei piatti più adatti al menù a partire dalla location in cui si terrà il ricevimento.

Se desiderate organizzare il vostro matrimonio in una delle nostre splendide location o siete alla ricerca di un catering professionale per il vostro menù di nozze, contattateci!

Affidatevi a Sire Ricevimenti, dovrete solo fissare la data, al resto ci pensiamo noi.